Celebriamo le DIECI ANNATE di CLOS ROARETI con un’etichetta disegnata da JACOB HASHIMOTO

Il nome “Clos Roareti” riunisce due elementi: “clos”, che nei paesi mediterranei è un vigneto cintato da mura, e “Roareti”, versione dialettale di Rovereti, il nome della tenuta acquistata dai Rizzardi nel 1810. Esprime anche le due anime complementari del vino: il terroir locale di Negrar in Valpolicella e l’uva internazionale, il merlot.

Per il 2017, la decima annata prodotta di questo Merlot in purezza (13.333 bottiglie numerate), abbiamo scelto di affidare a Jacob Hashimoto, amico di Giuseppe Rizzardi, la creazione di un’etichetta speciale per interpretare il vino, la sua terra e la sua storia.

Hashimoto, classe 1973, è un artista americano contemporaneo di fama internazionale. Ha esposto in molti musei tra Europa, Asia e America ed è rappresentato in Italia dallo Studio la Città dal 1998.

Jacob: “In etichetta l’immagine centrale dell’aquilone è un’astrazione dell’uva: i 10 acini rappresentano le 10 annate, periodo in cui Giuseppe Rizzardi, ideatore del Clos Roareti, ha accompagnato lo svolgimento di queste dieci vendemmie. La griglia di sfondo è un’illustrazione dei primi 14 numeri della famosa sequenza di Fibonacci, sequenza che vediamo in tutto il mondo naturale che ci circonda. L’etichetta è caos, chimica e controllo”.

The Heartbeat of Irreducible Curves by Jacob Hashimoto (per gentile concessione di Studio la Città, Verona – foto di Michele Sereni)

Rappresentare un vino in un’immagine è impossibile, e qui Hashimoto si impegna non a rappresentare la vendemmia, ma un insieme di fattori: il lavoro annuale, la ripetizione, il calcolo e l’inevitabile trasformazione del produttore Giuseppe Rizzardi dell’uva in vino, sintesi di relazione complessa con la terra.

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