MERUM, rivista specializzata sul vino italiano, che vanta un vasto pubblico di lettori in Germania, Austria, Svizzera e Italia, ha appena completato una recensione dei vini Bardolino.
Il famoso giornalista enogastronomico Andreas März ha assaggiato più di 50 rossi del Bardolino, la maggior parte dei quali dell’annata 2015. I vini provenivano da circa 45 produttori e solo 10 dei 50 in degustazione hanno ottenuto il massimo riconoscimento dei 2 cuori.
Siamo lieti di dire che due di questi sono vini Guerrieri Rizzardi: il Bardolino Classico DOP 2015 e il ‘Tacchetto’ Bardolino Classico DOP 2015.
La 2015 sarà ricordata a lungo come una delle migliori tra le ultime annate della zona e siamo particolarmente orgogliosi dei risultati ottenuti sul Tacchetto. Crediamo infatti che questo vino abbia un ampio potenziale di affinamento ed evoluzione in bottiglia che andrà ad esaltare il lato più corposo e complesso del Bardolino.
Spesso la produzione di Amarone è descritta come uno dei processi più laboriosi al mondo e lo si pensa per una buona ragione.
Per eseguirla nel modo giusto richiede un attento lavoro di raccolta a mano e selezione dei grappoli, appassimento degli stessi con continuo controllo delle uve messe a dimora, per poi passare a una lunga fermentazione, creazione del perfetto blend, affinamento in botti di rovere, affinamento in bottiglia e così via.
Ma anche prima della produzione c’è parecchio lavoro da fare se vogliamo che i nostri vini esprimano davvero il carattere del vigneto da cui provengono, e la pulizia delle cassette in cui verranno riposte le uve non è affatto un compito facile!
Cassette di appassimento per le uve Amarone in attesa di lavaggio
Sebbene si senta la mancanza dell’immagine romantica del fruttaio con i vecchi graticci, alcuni anni fa si è reso necessario il passaggio a cassette bianche in plastica motivati da una maggiore igiene e facilità di pulizia.
Cassette bianche in PVC facili da pulire
La pulizia vien eseguita con una bagnatura delle cassette per inumidire gli eventuali residui di sporco con lo scopo di facilitare la sua stessa rimozione nella fase di lavaggio automatica.
I prelavaggio facilita il lavoro della lava cassette
La macchina usata per il lavaggio delle cassette è come una potente lavastoviglie che elimina ogni traccia di residui.
La macchina lava cassetteDopo
Le cassette sono poi prese e accatastate a mano. Tramite il carrello elevatore vengono immagazzinate in condizioni igieniche ottimali in attesa della vendemmia che quest’anno, a giudicare dalle splendide giornate di sole, potrebbe già essere tra circa 10 settimane!
Ogni cassetta viene controllata prima di essere messa in magazzino.Pronte per la vendemmia!
Quest’anno due dei nostri vini sono entrati nel Decanter World Wine Awards e siamo fieri che entrambi abbiano ricevuto una medaglia.
L’annata 2015 del nostro VALPOLICELLA CLASSICO ha conquistato la medaglia d’argento, mentre la selezione Tacchetto del Bardolino Classico, anch’esso 2015, ha ricevuto un bronzo.
Questi risultati indicano che il 2015 è stata davvero un’ottima annata!
Un paio di giorni di pioggia, un paio di temporali e l’aumento della temperatura fino a 27 °C hanno trasformato l’aspetto del nostro vigneto Ravei durante le ultime tre settimane.
Perfetto sviluppo vegetativo durante le ultime 3 settimane
La crescita della vigna va avanti nel migliore dei modi con foglie lucide e sane. Il proseguimento di queste condizioni climatiche, nella prima parte dell’estate, sarebbe un buon punto di partenza per la vita delle nostre giovani vigne.
Ravei è collocato su un lieve pendio che volge a sud ovest, con una buona esposizione al sole pomeridiano, ma gode anche di una buona ombreggiatura. Come si vede dalla foto sotto, si trova tra un antico oliveto e un altro vigneto in primo piano.
Ravei tra un vigneto a pergola e un oliveto
Si può così notare la differenza tra la tradizionale forma di allevamento a pergola e le file ordinate dei pali del nuovo impianto per l’allevamento a spalliera del nostro Ravei. I vantaggi del nostro allevamento a Guyot semplice sono molteplici, non ultima l’esposizione al sole di cui ogni singola vigna può godere.
Vicino a questo ceppo è possibile vedere il suolo morenico, mosso e ricco di ghiaia tipico delle zone più vocate di Bardolino
Ci sono già dei cambiamenti in corso nel nostro nuovo vigneto ‘Ravei’. Un’alternanza di piogge e schiarite seguite da diversi giorni di sole hanno fatto sbocciare la vegetazione delle nostre piccole viti.
Ora che hanno rotto la copertura di cera, ci aspettiamo una rapida crescita nelle prossime settimane.
Rapida crescita delle foglie che hanno rotto la copertura in cera
All’inizio le viti non hanno bisogno di un sostegno, ma i pali per il sesto d’impianto sono stati posizionati e a breve verranno collegati dai fili formando la struttura su cui cresceranno le nostre viti.
I pali sono stati posizionati, ognuno ha dei fori in cui passeranno i fili che completeranno la struttura
Come negli altri vigneti, anche qui incoraggiamo la biodiversità e si vedono già i primi “controllori dei parassiti” in azione. Siamo felici di vedere questa coccinella nel vigneto.
Ecco una coccinella, un ospite benvenuto, perché è un perfetto cacciatore di afidi ed acari.
Ravei è l’ultimo arrivato tra i vigneti di famiglia del Bardolino Classico, portando il totale a ben 40 diversi appezzamenti. Ma Ravei è diverso…
Qui abbiamo deciso di piantare una varietà comunemente associata al territorio della Valpolicella, il Corvinone. Sarà quindi il nostro primo tentativo di coltivazione di quest’uva nel cuore del Bardolino Classico. Crediamo che qui, su un dolce pendio, affondando le radici tra le rocce, nei terreni argillosi e ricchi di ghiaia di Ravei, il Corvinone possa dare il meglio di sé.
Copertura di cera sulle barbatelle appena piantate di Corvinone
Il vigneto presenta un’elevata densità d’impianto, arrivando a 5.900 vigne in soli 1.18 ettari.
Il pendio e il terreno ghiaioso di Ravei garantiranno un ottimo drenaggio durante la pioggia
Per ora le barbatelle se ne stanno solitarie una in fila all’altra, ma la settimana prossima l’allestimento del sesto d’impianto fornirà loro una struttura su cui crescere, dando così forma ai filari.
La cosa buona è che le previsioni preannunciano pioggia seguita da un caldo sole d’Aprile, ottimi ingredienti per nutrire questi neonati.
Durante la crescita della pianta, la cera tende a rompersi. Ha già eseguito il suo lavoro di protezione iniziale
Il prossimo weekend seguiteci a Washington DC insieme agli altri 11 membri delle Famiglie dell’Amarone d’Arte. La mattina i nostri vini saranno in degustazione al Washington Marriott Wardman Park Hotel in occasione del gala per il quarantesimo anniversario della National Italian American Foundation (NIAF). I vini saranno in assaggio dalle 13.30 alle 15.00 (noi proporremo il Villa Rizzardi Amarone Classico 2009).
Nella serata di sabato 17 un migliaio di visitatori parteciperanno alla cena di gala, che proporrà in abbinamento esclusivamente i vini delle Famiglie dell’Amarone, promettendo di dar luogo ad una serata memorabile.
Presenteremo il Calcarole Amarone Classico 2009 sabato 18 all’ambasciata italiana di Washington dalle 11:30 alle 17:00. Sarà un weekend impegnativo ma che darà un grande risalto al nostro Amarone.
Il 29 settembre abbiamo completato la sistemazione in fruttaio delle cassette di uva destinate all’appassimento. Le uve sono state raccolte tra l’1 e il 18 settembre, con condizioni meteo ideali, soleggiate e calde. Per Guerrieri Rizzardi è la prima volta negli ultimi quindici anni che si inizia ai primi di settembre, quindi l’annata in assoluto più precoce dal 2000.
Solo alcune piogge tra il 13 e 14 settembre hanno brevemente interrotto la raccolta, per il resto l’inizio dell’appassimento ha sempre beneficiato di giornate calde e soleggiate.
Sono state messe a riposo circa 15.000 cassette di uva, suddivise nei nostri cinque diversi fruttai a Pojega di Negrar, circa il 60% proviene dai vigneti coltivati a filare, mentre il resto proviene dalla parte alta dei vigneti a pergola di Pojega. Le uve raccolte sono soprattutto corvina (circa 40% del totale), poi rondinella (circa 33%), corvinone (11%) e per il resto barbera e sangiovese.
Nella seconda metà di settembre, l’alta pressione e il bel tempo, hanno contribuito a un veloce inizio di appassimento dei grappoli nelle cassette e il delicato passaggio dallo stato vegetale a quello legnoso del raspo è già in fase avanzata.
Storicamente, questo tipo di annate, con uve ricche di zuccheri e polifenoli, accompagnate da una buona acidità, danno vini strutturati e complessi, concentrati e ricchi di estratti.
Il vigneto di Rovereti dopo la lavorazione meccanica per eliminazione delle erbe infestanti senza l’uso di diserbanti chimici (Maggio 2015)
Con l’obiettivo che l’ecosistema viticolo sia il più possibile in equilibrio per funzionare bene, abbiamo deciso di iniziare un percorso per coltivare i nostri vigneti senza usare concimi e antiparassitari chimici di sintesi.
Vogliamo arrivare non solo ad una semplice sostituzione dei prodotti chimici convenzionali, ma ad essere più attenti nella gestione del suolo, volta a ristabilire equilibri ecologici, che l’uso prolungato di concimi chimici e diserbanti hanno rovinato negli anni, nonostante GUERRIERI RIZZARDI sia sempre stata attenta, nel tempo, fin dagli anni ’80 ad un utilizzo moderato di concimi e di antiparassitari chimici di sintesi.
Il risultato finale, a conclusione del progetto pluriennale, sarà di produrre uva e vino in modo “biologico”.
Attualmente il progetto è in corso a Negrar, nella nostra azienda della Valpolicella, dove:
Da inizio anni 2000: abbandono dei concimi chimici di sintesi per adottare unicamente concimi organici. Dall’annata agraria 2014: abbandono del diserbo chimico dell’interceppo (sul filare) con prodotti chimici, sostituito da lavorazione meccanica svolta con una lama a funzionamento meccanico ( per pulire la fila dalle erbe infestanti). Tre passaggi annuali sono necessari per pulire il terreno dalle erbe infestanti. Dall’annata agraria 2015: abbandono totale dei prodotti antiparassitari chimici di sintesi in favore di prodotti convenzionali ( rame e zolfo principalmente), nella difesa fitosanitaria contro oidio, peronospora, tignole della vite e botrite. Dettaglio della lavorazione sull’interceppo nel vigneto di Rovereti (Luglio2015)
Dunque a oggi, l’intera azienda della Valpolicella è coltivata con metodo biologico.
Il prossimo passo sarà estendere questo approccio alle nostre altre aziende di Bardolino, Soave e Valdadige.
Il Calcarole Amarone 2006 (Edizione del Centenario) è stato valutato da tutte le principali guide italiane per le edizioni 2016.
Vini Buoni d’Italia è stata la prima guida ad annunciare i vini premiati – Le Corone – e siamo orgogliosi di annunciare che il Calcarole 2006 Edizione del Centenario ha ricevuto il più alto riconoscimento: Una Corona.
L’edizione limitata di questo Amarone (3.333 bottiglie) si distingue per un anno ulteriore di affinamento in rovere e un totale di tre anni di affinamento in bottiglia prima che fosse reso disponibile all’assaggio e alla vendita. E’ uscito lo scorso anno per onorare il centenario dell’azienda, nata dall’unione matrimoniale di due storiche famiglie vitivinicole: i Guerrieri e i Rizzardi. Il Calcarole 2006 Edizione del Centenario ha già ricevuto il punteggio di 93 da Monica Larner per Wine Advocate e 94 punti da Marcus del Monego MW. Quest’ultimo riconoscimento si aggiunge quindi alla lista dei suoi successi.
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