Archivio Autore: AdminGuerrieriRizzardi

Potatura invernale

E’ risaputo che nel calcio, chi segna i gol prende la maggior parte delle attenzioni e cori dei fan. I centrocampisti e mediani che lavorano duro, invece, costruiscono quel lavoro più oscuro che contribuirà alla gloria delle punte.

Similmente,  in vigna, la vendemmia è il periodo del ciclo della vite che riceve la ribalta di stampa ed esperti e attira l’attenzione dei consumatori. La potatura invernale, invece, è quel tempo meno conosciuto ma ugualmente cruciale in cui si prendono le decisioni su cosa accadrà alla frutta della nuova annata.

Vigneto a Cavaion
Azienda Agricola Guerrieri RIzzardi a Bardolino

Ci sono diversi modi di potare le vigne. I più adatti sono decisi in base al tipo di vitigno, dove cresce, e che forma renderà le future operazioni più semplici. Ma il punto fondamentale è che la vite produce frutta su legno vecchio di un anno. Ciò significa che gli steli più vecchi non saranno fruttiferi. Lasciata a se stessa, la vite crescerebbe in una densa massa di legno prevalentemente vecchio. Quindi fino al 90% della crescita dell’anno precedente viene rimossa. Un lungo processo che si effettua quando i vigneti sono nella loro fase dormiente.

Pergola
Potatura a Cavaion
L’obiettivo principale della potatura invernale è quello di regolare le rese. Il mezzo principale è controllare il numero di gemme che produrranno i grappoli, per poi provare a bilanciare la produzione di frutta con la futura crescita vegetativa.  Suona semplice ma bisognerebbe sempre considerare l’affascinante e a volte frustrante fatto che la vite è molto sensibile ai cambiamenti meteorologici. Ancora di più in regioni fredde, dove le condizioni meteo  tendono a essere più variabili (gelate primaverili, livelli di piogge estive ecc).

La prossima volta che guardate un vigneto in gennaio o febbraio pensate al fatto che quello che farà emozionare il vostro palato nel futuro inizia da quelle oscure e apparentemente pigre giornate invernali.

Premio Ecofriendly 2018

Siamo immensamente orgogliosi di aver ricevuto, per il quarto anno consecutivo, il diploma Ecofriendly, il premio che la  prestigiosa guida Vinibuoni d’Italia dedica “all’impegno delle aziende che si sono dotate di standard e codici volontari per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della produzione vitivinicola”.

E’ un importante riconoscimento che attesta gli sforzi che abbiamo compiuto in questi anni sotto diversi fronti: pannelli solari che coprono il fabbisogno energetico della nostra sede e cantina a Bardolino, pratiche di vigneto sostenibili, scelta di materiali di imbottigliamento e imballaggio rispettosi dell’ambiente.

Guerrieri Rizzardi al ProWein 2018

Il mondo del vino e liquori si riunisce a Dusseldorf questo weekend per il ProWein, una delle più importanti fiere del settore. Quest’anno poco meno di 7000 espositori arriveranno dai quattro angoli del globo. Tre giorni intensi fatti di appuntamenti d’affari, eventi e degustazioni esclusivamente per professionisti di ogni ramo (commercio all’ingrosso e al dettaglio, produzione, Ho-reca ).

Per il quindicesimo anno Guerrieri Rizzardi sarà al ProWein, Padiglione 16 Stand C 60. Presenteremo nuove e attuali annate dei nostri vini, dal Chiaretto Spumante al nostro Amarone di punta. Saremo lieti di incontrare i nostri attuali importatori, nuovi prospetti per collaborazioni future e chiunque fosse interessato ai nostri prodotti.

 

Calcarole Amarone 2008
Pojega Ripasso 2015

Vini natalizi

Cosa mangiano (e bevono) gli italiani a Natale ? La risposta corretta è che in ogni regione (se non provincia) si può trovare una serie di piatti differenti in base a geografia e tradizioni. La scelta del vino è sempre stata indissolubilmente collegata con la cucina locale.

Diamo uno sguardo ad alcuni piatti della tradizione veneta e possibili abbinamenti enoici.

Un classico antipasto è rappresentato dagli affettati. In Veneto il più famoso è la soppressa (Sopressa a Vicenza) che si può anche trovare in versione con aglio. Un bianco di medio corpo ma con buona acidità come il nostro Costeggiola Soave è un perfetto accompagnamento ma un rosso fresco come il nostro Tacchetto Bardolino può rappresentare un’ottima alternativa.

Un classico per riscaldare l’atmosfera natalizia è il brodo di cappone, servito con tortellini. Anche in questo caso si può optare per bianco o rosso. Nel primo caso suggeriremmo il più strutturato Soave Ferra mentre un rosso morbido con un ricco profilo fruttato è ben rappresentato dal nostro Munus.

Sempre parlando di brodo  la salsa d’obbligo per accompagnare i bolliti nella zona di Verona è la pearà (pepata),  fatta con midollo, pan grattato e pepe. Con una lunga cottura in brodo ne risulterà  una salsa cremosa che troverà un perfetto abbinamento nel nostro vellutato Pojega Ripasso.

Gli arrosti sono un altro classico della tradizione culinaria italiana. In particolare quelli che vengono marinati nel vino rosso, solitamente accompagnati dalla polenta. L’Amarone, membro della più blasonata aristocrazia enoica italiana,viene usato … lasciandovi la carne immersa per una notte intera. E anche se si tratta di una preparazione costosa, ne vale la pena: il delizioso risultato si scioglie in bocca. Guerrieri Rizzardi è orgogliosa di produrre due raffinate espressioni di Amarone Classico, Villa Rizzardi e il nostro Cru Calcarole. Entrambi sono strutturati e di pieno corpo ma estremamente eleganti.

Il dessert è d’obbligo e ci sono varie opzioni, ma essendo un’azienda vinicola del veronese non possiamo che citare il Pandoro, con il suo morbido abbraccio che chiama per un vino dolce ma con spiccata acidità, come il nostro Recioto di Soave.

   

   

  

 

 

Merano Wine Festival 2017

L’elite del vino italiano e internazionale si è riunita a Merano la scorsa settimana per uno degli appuntamenti più di classe dell’anno. La ventiseiesima edizione del Wine Festival ha visto cinque giornate di degustazioni, dibattiti, Masterclass e eventi culinari con chef di fama internazionale.

Guerrieri Rizzardi era presente per l’undicesimo anno, questa volta con Calcarole Amarone 2008 e Pojega Ripasso 2015 che hanno deliziato i palati dei nostri visitatori. Lunedì, tradizionale giornata per le “bottiglie d’annata”, abbiamo presentato Villa Rizzardi 2003 che si è dimostrato ancora in ottima forma

Agostino Rizzardi
Calcarole 2008
Kuhraus di Merano
14 anni di età

Doppio riconoscimento per l’Amarone Calcarole 2013

         

Siamo lieti di annunciare che, per la terza annata di seguito, il nostro vino più rappresentativo, l’ Amarone Classico Calcarole ha ricevuto i più alti riconoscimenti da Gambero Rosso Vini d’Italia e la Guida Bibenda.

Anche le due annate prodotte precedenti a questa hanno ricevuto i riconoscimenti maggiori :

2013 Calcarole Amarone della Valpolicella Classico: TRE BICCHIERI Gambero Rosso / 5 GRAPPOLI – Bibenda

2012 – Calcarole non prodotto

2011 Calcarole Amarone della Valpolicella Classico: TRE BICCHIERI Gambero Rosso / 5 GRAPPOLI – Bibenda

2010 – Calcarole non prodotto

2009 Calcarole Amarone della Valpolicella Classico: TRE BICCHIERI Gambero Rosso / 5 GRAPPOLI – Bibenda

Sarà possibile degustare il vino in una serie di eventi che si terranno nell’ultima parte di quest’anno e nel 2018 – luoghi e date saranno resi noti in questa sezione NEWS.

 

 

 

Il quarto premio di prestigio per il Calcarole Amarone 2011

Ancora una volta siamo felici di condividere l’ultimo premio conferito alla nuova annata del nostro vino portabandiera, Amarone Calcarole.

L’annata 2011 è stata premiata con il massimo riconoscimento dei 5 GRAPPOLI  da una delle guide più influenti nel mondo del vino, Bibenda 2017.

 

Il Calcarole viene prodotto ogni anno ma viene poi imbottigliato e commercializzato solo se l’annata raggiunge il livello qualitativo che riteniamo adatto a rappresentare il migliore dei nostri cru.

L’annata precedente è stata il 2009, anch’essa insignita dei 5 Grappoli.

Il Calcarole 2011 ha già ricevuto altri importanti premi:

  • Tre Bicchieri -Gambero Rosso 2017
  • Platinum Award – Merano Wine Awards 2016
  • Tre Super Stelle – I Vini di Veronelli 2016

Restiamo in attesa di altri riscontri positivi non appena il vino sarà pronto per la distribuzione generale.

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87^ Festa dell’uva e del vino Bardolino.

Arrivata alla sua 87^ edizione, la Festa dell’uva e del vino Bardolino attrae migliaia di visitatori ogni anno. Una sfilata di banchetti si susseguono sul lungolago e danno la possibilità ai visitatori di assaggiare la varietà di vini dei diversi produttori del Bardolino. Ad affiancare i vini una grande offerta di piatti tipici e di intrattenimento.

Elemento centrale della festa è il premio che ogni anno viene conferito a una selezione di vini e vigneti che si sono distinti per qualità all’interno della DOC. Il Comune di Bardolino premia direttamente i produttori vincitori.

Quest’anno siamo orgogliosi della nostra tripletta di medaglie d’oro, due delle quali a riconoscimento dei nostri vigneti e una al nostro Bardolino Classico DOP 2015.

E’ particolarmente gratificante vedere il nostro cru Tacchetto e il vigneto a coltivazione organica classificarsi tra i migliori, e non per la prima volta. Questa è la conferma della nostra filosofia, mirata alla ricerca della qualità data dalla terra e dai nostri vigneti.

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Miglior vigneto per il TACCHETTO
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Miglior vino per il Bardolino Classico 2015
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Medaglia d’oro per il vigneto a coltivazione organica (sotto il nome della Contessa Maria Cristina Loredan Rizzardi)


 

TRE BICCHIERI per il Calcarole Amarone Classico 2011

Siamo lieti di annunciare che il nostro portabandiera, Amarone cru Calcarole 2011 ha conquistato i TRE BICCHIERI nell’edizione 2017 del Gambero Rosso Vini d’Italia.

Questo riconoscimento segue la scia di ben 9 Tre Bicchieri guadagnati negli ultimi 11 anni.

E arriva poco dopo This come shortly after being awarded the highest level of a PLATINUM AWARD by Merano Wine Awards – one of only 22 wines out of  

In addition Calcarole 2011 already, last year,  was awarded the top level of 3 SUPER STELLE by I Vini di Veronelli

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